La zona in cui la torre sorge è una delle più antiche e suggestive della intera costa a nord di Brindisi.
Ricca di spiagge e con una vegetazione che assedia i resti dell’antica via Minucia-Traiana, la zona di Giancola con il suo patrimonio di fornaci romane per la produzione di anfore, si presenta al visitatore con un promontorio, circondato da due canali, su cui svetta la torre costruita nel 1563 dal vicerè Pedro Afan de’ Ribera per la difesa dalle incursioni nemiche.
Nel 1480, quando l’Impero Ottomano si era impadronito di Otranto, grande era la paura in tutta la Puglia di un’invasione non solo turca, ma anche dei pirati che continuamente venivano a depredare le nostre coste. Le torri di avvistamento facevano parte di un sistema di difesa, poi rivelatosi peraltro vano, che doveva servire all’avvistamento delle navi nemiche quando si trovavano alla distanza di circa 8 miglia e darne pronta comunicazione alla città (a tal proposito si veda il nostro articolo La costa e le sue torri).
Ancora oggi è evidente la necessità di un restauro di Torre Testa, promesso da tanti anni ma realizzato solo parzialmente e in tempi diversi; oltretutto, ci permettiamo di aggiungere, anche in maniera poco soddisfacente, cosa su cui invitiamo tecnici ed esperti ad esprimere una loro opinione.
Già nel 1986 Torre Testa aveva bisogno di un urgente restauro, come ci mostra una foto dell’archivio Briamo presso la Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo”..
Nel giugno 2014 la torre si presentava a noi con l’angolo sinistro completamente rifatto sia pure, come dicevamo, non perfettamente, con grossi blocchi (forse di carparo?) squadrati e compatti diversi dalle pietre originali. Ma il restauro conservativo non era stato completato e rimaneva ancora una vistosa palizzata a sostegno della parte centrale.
Nel gennaio 2016 nulla è cambiato rispetto al 2014.
Ma, nel gennaio di quest’anno, data della ultima nostra rilevazione, la palizzata è finalmente sparita anche se il restauro effettuato lascia sempre molto a desiderare. Rimane quindi la fiancata nord che si presenta fortemente deteriorata e ancora bisognosa di un urgente intervento; l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad inserire nel progetto presentato alla Regione Puglia per l’intera area di Giancola, approvato e in attesa di finanziamento, il restauro completo anche di Torre Testa che si vorrebbe adibire a centro visite dell’area protetta.
Sembrerebbe quindi tutto risolto, ma in questi casi come si sa, il condizionale è d’obbligo.
Foto del 1986 – Fototeca Briamo presso BAD
Nostre foto del 5 giugno 2014
Nostre foto del 31 gennaio 2016
Nostre foto del 27 gennaio 2020